Lasciate a casa le uniformi di cucina, sala e accoglienza per qualche giorno, con scarpe vecchie e felpe informi, ci avviciniamo agli ulivi presenti nel giardino della nostra scuola in punta di piedi…c’è un progetto, “Liscio come l’olio”, che prevede la raccolta delle olive e la loro molitura per ricavare l’olio extra vergine di oliva made in “Majorana”. È un progetto pensato per i ragazzi diversamente abili del nostro istituto, ma coinvolge anche i ragazzi normodotati che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica. Per raccogliere le olive stendiamo grossi teloni verdi e accarezziamo l’albero che le porta con piccoli rastrelli. Questi ultimi passano tra i rami come fossero capelli da pettinare… È faticoso, ma divertente e, tra una risata e un’altra cassa che si riempie di quei frutti verde-nero, la mattinata è già trascorsa. Carichiamo le casse, direzione frantoio: abbiamo raccolto circa 250 kg di olive e ottenuto una soddisfacente quantità d’olio. L’olio è stato imbottigliato ed etichettato (anche l’etichetta è stata realizzata interamente, a mano libera, da un nostro alunno). Osserviamo il prodotto finito…un po’ ci somiglia, sembra una versione botanica di noi stessi che frequentiamo codesto istituto, saremo colti dal mondo del lavoro e diventeremo “prodotti finiti”. Il progetto ha centrato l’obiettivo e ora nei laboratori di sala e cucina avremo un prodotto “km zerissimo” da utilizzare per la preparazione delle nostre ricette gastronomiche.
Si ringraziano tutti gli insegnati di sostegno per l’impegno profuso, ed in particolare i prof. Tiziana Susca e Donato Masellis. Ad maiora semper!
Luoghi
via Salvatore Tramonte 2, Bari
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